Dopo aver selezionato il materiale lapideo, utilizziamo precise tecniche di taglio e posa che seguono l’autentico motivo delle venature, garantendo un risultato senza soluzione di continuità che ricorda l’aspetto originale della cava.
Statisticamente, la lavorazione della pietra comporta uno sfrido per blocco pari al 45% dello stesso.
Con il virtual dry lay – da noi brevettato – si va a ridurre tale avanzo di un significativo 20%. I clienti utilizzano questa tecnologia per mappare ogni blocco in modo esaustivo e assegnare pannelli a sezioni specifiche, ottimizzando l’utilizzo delle risorse.
Inoltre, il successivo dry lay fisico incrocia il disegno digitale per minimizzare le inefficienze, garantendo una transizione fluida dal design alla realtà.
Questo approccio di produzione potenzia la sostenibilità preservando nel contempo la bellezza naturale della pietra e minimizzando gli sprechi.